TRICOPIGMENTAZIONE
DI COSA SI TRATTA
La tricopigmentazione è un trattamento specifico per il cuoio capelluto e ricrea l’effetto dei capelli in vari modi in base a specifiche esigenze. Per essere più chiari: tramite il dermografo (lo stesso strumento che si usa per il trucco permanente) si realizzano micro peli nelle aree dove ci sono capelli ma si nota un diradamento minimo o più evidente che si intende mascherare; oppure si simula l’effetto del capello rasato tramite micro puntini nei casi di calvizie. Questi sono solo due esempi della possibile applicazione della tricopigmentazione ma il suo impiego è più vasto. Può intervenire laddove per ragioni quali alopecia, cicatrici, terapie o trapianti di capelli essi vengano a mancare parzialmente o completamente.
COME SI REALIZZA LA TRICOPIGMENTAZIONE
Come già accennato in precedenza, lo strumento di realizzazione della tricopigmentazione è il dermografo. Manipolo al quale si applicano aghi molto sottili in grado di “disegnare” peli, capelli e puntini estremamente sottili e realistici. I pigmenti sono bioriassorbibili e così come avviene per il trucco permanente, anche un trattamento di tricopigmentazione necessita di un periodico ritocco che va certamente valutato con il proprio operatore.
TRICOPIGMENTAZIONE COME ALTERNATIVA AL TRAPIANTO?
Sempre più diffuso, il trattamento di tricopigmentazione riscuote molto successo rispetto al trapianto di capelli, per la tenuità della sua pratica. E’ noto che il trapianto con tecniche FUT e FUE è piuttosto invasivo e lascia cicatrici evidenti sulla nuca. Tali cicatrici sono spesso vissute come un inestetismo inaccettabile e traumatizzante. Ecco perché la tricopigmentazione viene vissuta in modo più sereno e quindi, preferita.
QUANTE SEDUTE SONO NECESSARIE?
Il numero di sedute è variabile e una consulenza che analizzi l’entità dell’intervento potrà specificare un iter personalizzato. Certamente 2 sedute sono la base per la completezza di un lavoro ma a questo dato possono sicuramente aggiungersi altre applicazioni. Dipende dall’ampiezza dei settori da trattare e quanti di essi sono interessati. Successivamente, a distanza di 40 giorni sarà necessaria la seduta di rinforzo. Vista la variabilità del trattamento, eventuali altre applicazioni saranno valutate a seconda della necessità.